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Wednesday, February 27, 2013
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Monday, February 18, 2013
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Tuesday, February 5, 2013
Goggomobil
Presentata in anteprima al Salone dell'automobile nel 1954, la Goggomobil era una simpatica vetturetta di dimensioni assai contenute. Fu la prima autovettura prodotta dalla Casa di Dingolfing nella sua breve carriera. Le piccole dimensioni e le motorizzazioni molto ridotte ne facevano una vetturetta adatta al difficile periodo del dopoguerra, una vettura potenzialmente in grado di contribuire alla motorizzazione di massa in un Paese politicamente ed economicamente in ginocchio come la Germania degli anni quaranta e cinquanta.
La Goggomobil venne proposta inizialmente in versione berlina tre volumi a due porte e quattro posti. Le porte erano incernierate posteriormente.
La denominazione distintiva della Goggomobil in versione berlina era costituita da una T seguita dalla sua cilindrata approssimata. Pertanto la versione da 293 cm³, per esempio, era denominata Goggomobil T300.
La Goggomobil montava uno schema architettonico tipico delle superutilitarie dell'epoca, cioè il classico schema "tutto dietro", vale a dire conmotore e trazione posteriore.
Inizialmente il motore era un bicilindrico due tempi con cilindrata di 250 cm³ che in seguito venne portata prima a 293 e poi a 395 cm³. Con questo motore la vettura disponeva di 20 hp (15 kW) di potenza.
La vettura era inoltre dotata di un cambio a 4 marce, a richiesta con preselezione elettromagnetica e di una frizione manuale.
A partire dal 1957 fu introdotta anche la versione coupé, più sportiveggiante nella linea, ma con la stessa identica meccanica della berlina. Anche la versione coupé aveva una sua sigla distintiva, analoga a quella della berlina, ma che iniziava con TS anziché con T.
La vettura era inoltre dotata di un cambio a 4 marce, a richiesta con preselezione elettromagnetica e di una frizione manuale.
A partire dal 1957 fu introdotta anche la versione coupé, più sportiveggiante nella linea, ma con la stessa identica meccanica della berlina. Anche la versione coupé aveva una sua sigla distintiva, analoga a quella della berlina, ma che iniziava con TS anziché con T.
Nell'ottobre dello stesso anno fu lanciata anche la versione furgonetta (vedi foto), anch'essa di dimensioni ridotte e dotata delle stesse tre motorizzazioni presenti nel resto della gamma, ma con TL come sigla distintiva nella denominazione.
Nel 1961 la potenza massima delle versioni da 400 cm³ fu diminuita da 20 a 18.5 CV.
Nel 1964 vi fu il più visibile degli aggiornamenti effettuati sulla Goggomobil, vale a dire le portiere incernierate anteriormente. In realtà, nel corso della sua produzione, la Goggomobil subì un numero enorme di aggiornamenti di dettaglio, sia estetici, sia al motore, sia ancora agli interni.
Nel 1965 la furgonetta fu tolta di produzione, mentre nel 1969 anche le versioni berlina e coupé furono tolte dal listino, anche perché il 1969 fu l'anno in cui la Glas fu assorbita completamente dalla BMW, cessando così la sua attività.
Nel 1961 la potenza massima delle versioni da 400 cm³ fu diminuita da 20 a 18.5 CV.
Nel 1964 vi fu il più visibile degli aggiornamenti effettuati sulla Goggomobil, vale a dire le portiere incernierate anteriormente. In realtà, nel corso della sua produzione, la Goggomobil subì un numero enorme di aggiornamenti di dettaglio, sia estetici, sia al motore, sia ancora agli interni.
Nel 1965 la furgonetta fu tolta di produzione, mentre nel 1969 anche le versioni berlina e coupé furono tolte dal listino, anche perché il 1969 fu l'anno in cui la Glas fu assorbita completamente dalla BMW, cessando così la sua attività.
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