The representation sedan Fiat 2800 of 1938 the first Fiat with the new pointed front portion, the "musone" nose. The limousine continued in production until 1941.
In the war years the Fiat 2800 was a sign of class and dignity, and was driven by the Italian elite, the King Vittorio Emanuele II and also the Pope who all availed themselves of the large Fiat.
Between 1938 and 1944 only 624 Fiat 2800's (both types) were built, and out of that 210 pieces were built for the Italian military, the 2800 C MC version.
- Engine type:6-Cylinder ohv
- Engine size: 2852 cc
- Engine capacity: 85 hp (63 kW)
- Top speed: 130 km/h (81 mph)
These custom made vehicles were only made for the general staff of the Italian military.
1938 brachte Fiat das Auto-Modell 2800 CMC heraus. Dies war ein viertüriger Kommandowagen (offener Torpedo) mit Klappverdeck. Sein Sechszylinder-Reihenmotor hatte einen Hubraum von 2852 cm³ und entwickelte eine Leistung von 85 PS / 62,5 kW. Über ein Viergang-Getriebe mit Mittelschaltung wurden die Hinterräder angetrieben. Der Wagen erreichte eine Geschwindigkeit von 115 km/h. 1944 wurde das Modell wieder eingestellt.
Parallel dazu fertigte Fiat von 1939 bis 1941 das Modell 2800, eine viertürige Limousine mit gleicher Mechanik. Die Fahrleistungen betrugen 130 km/h. Sechszylindermotoren stellte Fiat dann erst wieder ab 1959 (vgl. Fiat 1800, Fiat 2100) her.
La Fiat 2800 è una berlina prodotta dalla Fiat dal 1938 al 1944 in 620 esemplari.
Pur riprendendo le innovazioni stilistiche della 1500 C la 2800 fu l'ultimo modello sostanzialmente nuovo uscito dalle fabbriche Fiat prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. La sua progettazione venne richiesta ai vertici Fiat da Benito Mussolini che voleva un'ammiraglia da "parata" da contrapporre alle Mercedes-Benz dell'epoca.
Alcuni modelli, allestiti in versione torpedo a 6 posti vennero immatricolati dal ministero dell'Interno e divennero l'auto di rappresentanza sia dei gerarchi fascisti che, nel dopoguerra, dei primi Presidenti della Repubblica. Fu la vettura usata da re Vittorio Emanuele III per abbandonare Roma alla volta di Pescara.
Stilisticamente anticipava nella linea del cofano e nel muso allungato la linea della nuova 1100 che uscirà l'anno successivo. La meccanica era invece quella standard Fiat del momento completata da un motore da 2.852 cm3 in grado di sviluppare una potenza di circa 85 cv. Un motore di così grande cilindrata non sarà più nei listini Fiat per molti anni, sino alla presentazione della Fiat 130.
Dal telaio della 2800 vennero anche tratte versioni speciali ad opera dei più noti carrozzieri come Pininfarina e Zagato.
Nel 1939 viene introdotta la versione militare CMC, che differisce dalla standard per le dimensioni più compatte della carrozzeria e per gli pneumatici maggiorati.