Born in Salerno, Sivocci started his racing career with bicycle racing. After World War I, he worked as an auto mechanic in Milan. Being a friend of Enzo Ferrari, he was hired by Alfa Romeo in 1920 to drive Alfa in three-man works team: (Alfa Corse) with Antonio Ascari and Enzo Ferrari. With the HP 20-30 ES Sport he finished 2nd in the Parma - Poggio Berceto race. In 1923 he began to drive the Alfa Romeo RL, and quickly won numerous races. In the same year, he won the Targa Florio with RL Targa Florio which was his major racing achievement. The race was a great success for Alfa Romeo as second (Ascari) and fourth places (Giulio Masetti) were occupied by Alfa.
In same year Sivocci was killed while testing Merosi`s new P1 at Monza. His car was carrying number 17, which was never again assigned to Italian racing cars.
Major results
- Parma - Poggio Berceto race 1921, 2nd
- Circuit of Mugello 1921, 4th
- Targa Florio 1922, 9th
- Targa Florio 1923, 1st
Sivocci bestritt zunächst Fahrradrennen. Nach dem Ersten Weltkrieg arbeitete er als Automechaniker in Mailand, dabei lernte er Enzo Ferrari kennen. 1920 wechselten beide zum Rennteam von Alfa Romeo. Mit dem HP 20-30 ES Sport erzielte Sivocci den zweiten Platz bei einem Rennen in Parma. 1923 trat Alfa Romeo mit dem RL an und gewann sofort zahlreiche Rennen.
Für die Targa Florio 1923 hatte Ugo Sivocci zuvor auf die Motorhaube ein grünes vierblättriges Kleeblatt auf weißem Viereck (ital.: Quadrifoglio Verde) als Glücksbringer gemalt. Als er das Rennen gewann, wurde das Quadrifoglio Verde ein bis heute noch gültiges Markenzeichen für die im Rennsport eingesetzten Fahrzeuge von Alfa Romeo. Bei diesem Rennen belegt Alfa Romeo neben dem ersten Platz auch noch den zweiten und vierten Platz.
Es wird gesagt, dass Sivocci abergläubig war. Die Targa Florio 1923 gewann er mit der ansonsten unheilvollen Nummer 13. Sivocci sollte im selben Jahr wenig später den neuen P1 in Monza testen. Entgegen seinem Wunsch befand sich das Quadrifoglio Verde noch nicht auf dem Testwagen. In der erst später so benannten Ascari-Kurve geriet er von der Rennstrecke und verunglückte tödlich. Sein Wagen trug diesmal die Nummer 17. Seitdem ist die Startnummer 17 nie mehr an italienische Rennwagen vergeben worden.
Ugo Sivocci (Salerno, 29 agosto 1885 – Monza, 8 settembre 1923) è stato un pilota automobilistico italiano. Cominciò la sua attività sportiva come ciclista. Dopo la prima guerra mondiale fu assunto come meccanico in un’azienda di Milano.Fu grande amico di Enzo Ferrari e a lui si deve il merito di aver portato il "Drake" nel mondo delle corse, facendolo assumere alla CMN. Nel 1920 fu preso alle dipendenze dell’Alfa Romeo come terza guida dell’ Alfa HP 20-30 ES Sport dopo Enzo Ferrari e Antonio Ascari. Con questa vettura arrivò secondo alla Parma- Poggio Berceto nell’edizione 1923. Nello stesso anno conquistò il successo più importante della sua carriera automobilistica, vincendo alla Targa Florio con un’Alfa Romeo RL. Il successo dell’Alfa Romeo alla competizione fu completato con il secondo posto di Antonio Ascari ed il quarto con Giulio Masetti. Morì lo stesso anno durante i collaudi dell’Alfa Romeo P1 all’ autodromo di Monza. Il numero della vettura guidata nella sciagura, il 17, non fu più assegnato alle vetture da corsa italiane. Sempre a lui si deve l'introduzione del "Quadrifoglio" sulle vetture Alfa Romeo.
Principali successi [modifica]
- Parma - Poggio Berceto: secondo posto (1921);
- Circuito del Mugello: quarto posto (1921);
- Targa Florio: nono posto (1922);
- Targa Florio: primo posto (1923).
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